Dentro la selva

Il giorno dopo ci siamo svegliati prima dell’alba per andare sul fiume in canoa e vedere il sorgere del sole, uno spettacolo unico. Poi siam tornati per la prima colazione e subito dopo siamo partiti portando ognuno il proprio zaino, l’amaca e un po’ di cibo. Faremo una passeggiata di 2 giorni dormendo della foresta.
Il primo pezzo è stato in canoa, poi abbiamo camminato per 2 ore con un caldo-umido pazzesco, mentre la guida ci spiegava i vari tipi di alberi e animali: abbiamo visto dei pappagalli rossi bellissimi. Infine siamo arrivati al campamento dove abbiamo montato le amache e fatto un fuoco per mangiare del pollo allo spiedo in dei piatti di foglie fatti da noi. Dopo una sientina nelle amache, abbiamo fatto una passeggiata intorno al campamento in cui abbiamo visto le scimmie e varie piante medicinali. La sera faceva piu paura, perché c’era solo la luce delle torce e qualche candela, si sentivano tutti i rumori di animali intorno a noi (tra i quali anche il giaguaro) e abbiamo scoperto una tana di tarantola a 2 metri dalle nostre amache. Abbiamo dunque cenato salsiccia arrostita al fuoco, abbiamo chiacchierato un pochino e siamo andati a dormire nelle nostre amache un po’ “sul chi va la”.
Durante la notte c’e chi ha sentito passi di felino..io per fortuna ho dormito bene ma mi son gurdata bene di alzarmi per andar a far pipi, per la paura di incontrare tarantole, scorpioni e altri simpatici animali..

Amazzonia

La mattina seguente sono partita in bus con la guida e 3 italiani della Bocconi, saranno i miei compagni di viaggio in questi giorni nella Foresta. Abbiamo viaggiato per 3 ire un bus, poi abbiamo preso un barchino che dopo 1,5 ora ci ha portato nel nostro lodge. I 3 italiani sono molto simpatici, mentre la guida è un indio nativo che parla poco e ride spesso di noi. Dopo un buon pranzo siamo andati in canoa a pescare piranhas, ne abbiamo presi 2 che abbiamo mangiato a cena. Poi abbiamo visto il tramonto, meraviglioso, dalla torretta del nostro lodge. Dopo la cena siamo andati al buio in canoa a cercare coccodrilli.. Faceva una paura tremenda perché non c’era luna e non si vedeva nulla!! A un certo punto abbiamo visto 2 occhietti rossi, la guida ci ha detto di spegnere le torche, è sceso dalla canoa scalzo (l’acqua è bassa 50 cm) e a mani nude…dopo 2 minuti è tornato con un coccodrillino in mano!! Ce lo ha fatto toccare e prendere in mano.. Poi lo ha liberato e siamo tornati nel lodge, tutti sorpresi da questo insospettabile Indiana Jones.

Manaus

Lunedì 3 ho preso l’aereo per Manaus, dopo un viaggio di 4 ore sono atterrata in questa caotica città circondata da foresta amazzonica… La città non l’ho visitata bene, ma a prima vista non mi fa impazzire, invece dentro il hostel si respira una bella atmosfera, tutti viaggiatori solitari pieni di sogni e di esperienze alle spalle.. Subito mi han chiesto e sapevo fare la caipirinha, siccome avevo aiutato varie volte Quiquito a farle nel Misti, ho avuto un grand successo!:) per riconoscenza un argentino che viaggiava da 9 mesi per il Sud America, mi ha fatto sul momento e regalato, un bellissimo orecchino con una piuma…mentre un brasiliano di Belo Horizonte mi ha regalato un CD con la sua banda di forró preferita. Viaggiando si conosce veramente gente speciale…basta avere un fagotto, tanta voglia di condividere e tempo..

Paraty mirim

Il venerdì con amici abbiamo deciso di andare a Parati, in una posada in mezzo alla foresta, nel viale giardino passava el camino do Ouro…chissà quante persone sono passate la li…con quali sogni…quale destino. Nei giorni seguenti ho conosciuto la meravigliosa spiaggia di Parati Mirim, deserta anche di domenica…li l’uomo ha ancora un bel rapporto equilibrato con la natura…un rispetto mutuo… La domenica, ho preso l’autobus di ritorno a Rio…erano ormai 11 giorni di assenza..oppure presenza, dove vorrei veramente essere..

Ilha grande

Il mattino presto ho preso il taxi con la mia amica Jelena e siamo andate alla stazione degli autobus…li abbiamo aspettato altre 3 amiche e insieme abbiamo preso il bus e la barca per Ilha Grande. È il posto che mi piace di piu del Brasile, sia per le magnifiche spiagge, sia per la tranquillità del paesino, sia per le persone speciali che incontro…è un posto unico, un sogno. Siamo andate al solito hostello, il Misti, dove ormai conosco tutti i ragazzi che ci lavorano, sono diventati dei cari amici. I seguenti 10 giorni sono andata in spiaggia a surfare o fatto giri in barca con loro..abbiamo organizzato feste in spiaggia e cantato intorno a un fuoco a bordo del mare…giorni meravigliosi e indimenticabili… Non ho mai pensato di cambiare radicalmente la mia vita ma in questo posto sono starà veramente tentata di restarci. I giorni in cui ha piovuto ho lavorato nel Puesto de Saude, ho fatto braccialetti che avrei venduto nella piazzetta..ho anche fatto emozionanti partite a scacchi e sono stata invitata a cena da amici veri..ho lasciato li il mio cuore..spero un giorno tornare a riprendermelo..

Giornate a RJ..

Ecco alcune foto sparse di giornate passate a Rio de Janeiro…
Gavea Golf Club:

Feria Nordestina, dove si balla il forrò:

Pedra da sal, dove si balla samba:

Tiradientes e giardini inhotim

Stamattina abbiamo visitato la chiesa principale di Tiradentes, che sembra una nave..molto piena d’oro all’interno mentre fuori è semplicissima, molto bella!
Poi siamo partite e dopo qualche ora di macchina siamo arrivate ai fantastici giardini di Inhotim. Essi sono stati ideati da un famoso artista e contengono svariate gallerie d’arte contemporanea e centinaia tipi di piante tropicali…un vero paradiso!
Poi rapidamente siamo tornate all’aeroporto di Belo Horizonte per prendere l’aereo di ritorno ja Rio.

Congonhas e Tiradentes

Stamattina ci siamo svegliate presto per finire di visitare Ouro Preto che ha mille chiese e musei. Tutto lo stile barocco è caratterizzato dall’opera di un artista della zona, di soprannome “lo zoppo”, che sebbene avesse una malattia che lo rendva sempre piu invalido, continuò a scolpire figure sublimi. Poi, verso mezzogiorno, siamo partite alla volta di Congonhas, un paesino con una basilica meravigliosa e sulla sua scalinata 12 profeti, tutti opera dello “Zoppo”. Di fronte c’erano anche 6 cappelle con la rappresentazione della Passione di Gesù, tutta fatta in sculture di legno, bellissime! Infine siamo arrivate a Tiradentes, un paesino carinissimo, con due chiese che visiterò domani e tantissimi negozietti di artigianato. Abbiamo fatto una passeggiata tra i parchi, le stradine in acciottolato, le porte colorate delle case e i carretti trainati dai cavalli..c’è una bella atmosfera.

Mariana e Ouro Preto

Stamattina io e la mamma ci siamo svegliate presto e abbiamo preso un volo per Belo Horizonte, da li abbiamo affittato una macchina ed è iniziata la nostra avventura.. Prima siamo andate a Mariana, un piccolo paesino con due chiese barocche molto belle ed un museo arcivescovile notevole. Dopo colazione abbiamo proseguito per Ouro Preto, una città dal passato glorioso. È stata la capitale del Brasile al tempo delle colonie per via delle grandi miniere d’oro che la circondavano. Difatti le sue chiese sono piene di sculture dorate, e i negozi vendono pietre preziose di ogni tipo. È una città molto curiosa perché è sopra una montagna molto ripida e le sue strade sono un sali-scendi continuo.. Comunque è molto particolare e i suoi abitanti sono cordiali come tutti i portoghesi conosciuti fin qui.

Invece Ouro Preto è questo…

Lapa, Rio de Janeiro

Il giorno dopo siamo tornate a Rio e con la mamma sono andata a visitare la Cattedrale Metropolitana, un cono enorme, grigio con all’interno delle belle vetrate..un po’ troppo moderno per i miei gusti. In seguito abbiamo fatto un giro per il centro e la sera siamo andati a mangiare da Lorenzo, un ristorantino molto carino nel Jardim Botanico.